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Storia di Carpeneto |
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CARPENETO ED IL SUO CASTELLO - Cenni storici.
Gli storici fanno risalire il "Castrum Carpani" (da cui Carpeneto) all’antica postazione strategico – militare con il compito di stationes, o luoghi di fermata, fra i due rami della via Emilia che da Derthona (l’attuale Tortona) e da Aquae Statiellae (l’attuale Acqui Terme) portavano a Genova.
In epoca più tarda, l’Ordine dei Benedettini fondò abbazie sparse sul territorio. Una di queste, quella di Sezzè (l’attuale Sezzadio) possedeva una chiesa e beni patrimoniali anche in territorio di Carpeneto.
I Saraceni, con le loro incursioni, si spinsero nelle vallate liguri – piemontesi e nell’anno 999 distrussero il convento di S. Donino, ubicato nell’attuale Tenuta Magnona.
I contadini che vivevano nei pressi del convento, dopo l’incursione, fuggirono e stabilirono il loro insediamento sull’altura vicina, più sicura e lontana dai passaggi dei predoni, l’attuale frazione Madonna della Villa.
La citazione storica di questi eventi si trova in un documento in lingua latina in cui, Anselmo di Monferrato, autorizza la fondazione dell’Abbazia di Spigno (999) a seguito della distruzione dell’Abbazia di Giusvalla operata dai Saraceni nel 990.
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